• DONA
  • Kenya

    1 progetto sostenuto

    Avvio programma: 2003

    Progetto-Sololo

    Nord del Kenya, sul confine etiope

    Il Progetto si prefigge di migliorare la condizione di vita dei minori orfani e/o svantaggiati (vulnerables) di Sololo, della tribu' Borana, in particolare di quelli con genitori deceduti per HIV/AIDS.

    Vuole garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali (nutrimento, cure mediche, educazione primaria) dei minori orfani e svantaggiati di Sololo, mantenendoli all’interno della “famiglia nativa” o, in mancanza, all’interno della “famiglia allargata” dei parenti. Prevede il costante monitoraggio della crescita fisica e psichica del bambino e fornisce, in caso di necessita', accoglienza (inizialmente prevista per non oltre 20 bambini) in una “famiglia artificiale” all’interno dell’Obbijtu Children Home, un villaggio aperto ed integrato nella comunita' e cultura locale.

    Pertanto il “Progetto Sololo” si articola su due i livelli di intervento:

    OBIETTIVO PRIMARIO
    è quello di occuparsi della cura dei bambini sul territorio al fine di mantenerli il piu' possibile all’interno del proprio contesto sociale e naturale.

    1. cura e assistenza di un numero quanto piu' elevato possibile di bambini orfani e/o vulnerabili di eta' compresa tra 0 e 12 anni, mantenendoli all’interno delle loro famiglie, o delle famiglie allargate o comunque affidatarie (ad oggi sono circa 300 bambini in 110 famiglie);

    2. realizzazione e gestione di un “villaggio-quartiere” (Obbijtu Children Home), del tutto simile agli altri diciannove che costituiscono l’attuale citta' di Sololo, per l’accoglienza di un limitato numero di bambini per i quali l’assistenza domiciliare si sia dimostrata impossibile SOLO IN POCHI CASI ESTREMI, nei quali risulta impossibile lo sviluppo del bambino nell’ambito famigliare, sara' offerta l’accoglienza – residenziale o solo diurna - all’interno del villaggio Obbijtu Children Home ove e' prevista comunque una famiglia, seppur artificiale.

    Il Villaggio, come da tradizione Borana, prevede il padre del villaggio e due case-famiglia per l’accoglienza. La casa-famiglia e' gestita da una madre Borana alla quale vengono affidati fino a dieci bambini da accudire.

    Il Villaggio-Quartiere Obbijtu Children Home, supporta le seguenti funzioni:

    1. centro risorse per i problemi dei bambini nell’area di Sololo

    2. ganglio gestionale del progetto

    3. ospitalita' diurna per bambini inseriti nel progetto

    4. ospitalita' per bambini in assoluto stato di abbandono morale e materiale, di cui non sia possibile l’inserimento in famiglia tradizionale.
    Il Villaggio Quartiere, e' stato realizzato in modo da garantire continuita' ed aderenza agli usi e costumi dei Borana ed e' stato costruito in modo sia di migliorare la resistenza-durata delle opere che offrire migliori condizioni igieniche di vita rispetto alle costruzioni tradizionali,. E’ condizione essenziale del “Progetto Sololo” che le attivita' di costruzione, l’arredamento ed ogni attivita' gestionale debbano prioritariamente favorire la popolazione residente, sia come attivita' d’impresa che di lavoro individuale.

    www.sololo.eu
    (vecchio sito: www.sololo.it)


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